Casupole di Val Trebbia

Sono a gruppi , si tengono per mano ,
non si vogliono lasciare.
I muri si confondono in un abbraccio ;
scomposte dal tempo le tegole dei tetti
hanno cambiato colore ;
le finestre chiuse , le porte aperte
testimoni solitarie d’abbandono ,
dimenticate dall’uomo
che ignora tradizioni , sogni e ricordi.
Aleggiano tra i muri sbrecciati
fantasmi di un tempo passato ,
visi cari , fantasmagoriche storie ,
favole meravigliose ;
miriadi di volti
si confondono , si perdono nel nulla.

Caterina Repetti Chiaramonte

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