Chi, a Fontanarossa, durante una passeggiata nei boschi, non ha mai scrutato con malcelata curiosità il terreno ai piedi degli alberi nella speranza di scorgere un fungo?
Anche senza essere cercatori accaniti ed esperti, individuare uno di questi preziosi doni della natura produce una soddisfazione unica. I boschi di Fontanarossa sono sempre stati molto ricchi di funghi, oggi lo sono molto meno che in passato anche a causa del loro progressivo abbandono.
Il “fungo” per eccellenza è il porcino o “funzu neigru”; le altre qualità commestibili sono quasi totalmente ignorate ad eccezione dei “galletti” (i finferli), di qualche tipo di colombina e di qualche varietà da conservare sott’olio (in particolar modo i “barbiscin”).
In questa sezione Vi accompagniamo in un breve viaggio tra il serio e il faceto nei nostri boschi, alla ricerca dei nostri funghi con qualche utile indicazione per riconoscerli, per raccoglierli nel rispetto della natura e per cucinarli.