Il bosco delle fate (filastrocca)

E’ al bosco delle fate che voglio dedicare
la poesia che vado a cominciare.
Del bosco è difficile scordare
quel suo fascino un pò particolare.
Grandi alberi adornano i sentieri
dai percorsi dolci e massi alteri.
Dietro al bell’aspetto naturale
si cela quella sua magia fatale.
Bambini che andate lì a giocare
chiudete gli occhi e provate a immaginare:
gnomi, folletti e nani un pò scanzonati
alberi, massi, fontane dorati.
Fate dai capelli turchini in girotondo
che cantano: “Come è bello il mondo!”.
Bambini continuate a immaginare:
andate tutti a festeggiare,
nel mezzo del bosco, in un pianoro,
c’è una tavola tutta d’oro
brindate con folletti e fate
mangiate torte dolci e salate.
Ma ahimè il sogno è ormai finito
sperando di avervi un poco divertito.

Caterina Repetti Chiaramonte

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