La stora della nostra famiglia italiana

Breve riassunto del libro scritto da:
Donna Lynn Chappelone Salomon e Julie Holland Looney

Giacomo Chiappellone arrivò a New York il 1° Aprile 1899. Si stabilì a Colma in California dove lavorò nella fattoria di un amico che aveva conosciuto a Genova. Dopo circa due anni di duro lavoro fece venire in America la sua fidanzata, Aurelia Mosconi la quale abitò alcune settimane da suo fratello Joseph fino a quando Giacomo non ebbe trovato una casa in affitto a San Francisco. Giacomo e Aurelia si sposarono intorno al 1901. A San Francisco ebbero tre figli: Don, Esther e Angelo.
Il 18 Aprile 1906 la città fu colpita da un devastante terremoto e Aurelia e i suoi bambini ancora piccoli dovettero abitare per tre settimane in una tenda a Golden Gate Park mentre Giacomo, come tutti gli uomini della città, fu messo ad aiutare i soccorritori.
Angelo era nato con un piede deforme: Aurelia consultò moltissimi medici ma tutti le dissero che l’unica soluzione era quella dell’amputazione; ella però non si arrese e quando seppe che in Italia, a Genova, c’era un chirurgo che aveva operato con successo molti bambini, decise di partire con i suoi tre figli. Giacomo rimase negli U.S.A. a lavorare. Aurelia si stabilì a Fontanarossa dalla sua famiglia per tre lunghi anni durante i quali Angelo subì quattro interventi chirurgici dopo i quali finalmente riuscì a camminare anche se zoppicando.

Allora partirono e tornarono a San Francisco.
Poco dopo il rientro dall’Italia la famiglia si spostò a Nort Beach dove visse per circa quattro anni e dove nacquero Lea e Jimmy.
Giacomo aveva sempre desiderato avere un proprio ranch così vendette tutto quello che aveva e ne acquistò uno a Modesto; acquistò anche undici mucche, un toro e nove cavalli; la famiglia qui passò alcuni anni veramente felici. In questo periodo nacquero Dolly e Antone.
Poi venne la Grande Depressione e Giacomo fu costretto ad affittare il ranch. La famiglia dovette trasferirsi per due anni ad Hollister, dove il padre lavorò per il genero Louie, marito di Esther; qui nacquero Dorothy e Jack. Ritornarono a Modesto e Giacomo tentò di vendere il ranch ma nessuno voleva comprarlo per cui lo scambiò con un altro a Oakdale; i primi tempi furono molto duri perchè in quei campi non nasceva niente e perchè la famiglia dovette abitare in una tenda per un anno in attesa che venisse costruita una nuova casa.
Nel 1918, a soli due anni morì il piccolo Antone (detto Steve), colpito dalla difterite. Nel 1924 morì Aurelia a causa di un attacco di cuore durante una gravidanza, morì anche il bambino che portava in grembo.
La morte di Aurelia fu un colpo molto duro per Giacomo il quale si trovò da solo a curare i suoi sette figli; in seguito si sposò nuovamente ma il matrimonio durò soltanto sei mesi, probabilmente a causa dei conflitti tra i figli e la nuova madre.
La famiglia si trasferì a San Francisco dove Giacomo morì il 23 Luglio 1961.
Nel libro, oltre alla storia della famiglia, c’è un capitolo dedicato ai parenti famosi delle famiglie Chiappellone e Mosconi:
Willie Mosconi: Fu un campione di biliardo famoso nel mondo ed era figlio del fratello di Aurelia, Joseph, che a sua volta fu un grande pugile conosciuto con il nome di Charlie Russel.
Louie e Charlie Mosconi: Furono due grandi ballerini, danzarono in coppia con il nome di “Mosconi Brothers”, lavorarono con le Zigfield Follies e con Fred Astaire. Erano figli di Charlie, fratello di Aurelia.
George Richard Moscone: Fu Sindaco di San Francisco. I suoi nonni erano Davide Moscone e Celestina Mosconi, sorella di Aurelia.
Frankie Crosetti: Fu un grande giocatore di baseball ed era soprannominato “Il Corvo”. La parentela deriva dalla madre di Davide Moscone, cognato di Aurelia, il cui cognome era appunto Crosetti.
Dean Martin: Il grande cantante e attore si chiamava Dino Paul Crocetti; il cognome Crocetti derivava da Crosetti.
Amedeo Peter Giannini: Fu il fondatore della Banca d’Italia che poi diventò Banca d’America. La parentela con i Chiappellone deriva da Angelo Chiappelloni che sposò Lula Giannini, figlia della sua matrigna, Teresa Giannini. A.P.Giannini fu un amico intimo delle famiglie Mosconi e Chiappellone.

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