Ribes rosso (Ribes rubrum L.)

Famiglia: Sassifragacee.
Altri nomi del Ribes rosso :
Ribes perlato, ua de San Zuane, ughetta rossa, uva delle volpi.
Descrizione:
Arbusto senza spina, alto da 1 a 1,5 m. I frutti rossi, che pendono a grappoli, contengono molti piccoli semi.
Dove si trova:
Originario dell’Europa centrale e del Nord dell’Asia, cresce spontaneo nei boschi umidi; si coltiva anche in molte zone del continente americano.
Parti utilizzate:
I frutti (le bacche).
Tempo di raccolta e conservazione:
Raccolta: Nei mesi più caldi.
Conservazione: è consigliabile la consumazione del frutto appena raccolto; tuttavia è possibile farli seccare al riparo dal sole.
Come si coltiva:
Tutte le specie di ribes preferiscono terreni leggeri, calcarei e ricchi di humus. Non sono difficili da coltivare: si piantano tra ottobre e febbraio in un giorno di leggera pioggia, in mezz’ombra e ambiente fresco e umido. Si moltiplicano per talee legnose lunghe 30 cm tagliate in autunno o in inverno e messe a radicare all’aperto, se l’ambiente è adatto; si può anche seminarli in vaso o in cassoni, in marzo. Importante per il ribes rosso e nero la potatura, per eliminare i rami di un anno che hanno già dato frutti; il ribes fruttifica due anni dopo la messa a dimora.
Principi attivi:
I frutti contengono acidi organici, zuccheri, pectina, mucillagine e vitamina C. Inoltre contengono acidi organici (acido malico, citrico e tartarico) che, stimolando le secrezioni dello stomaco e dell’intestino, facilitano il processo della digestione e tonificano tutto l’apparato digerente.
Proprietà:
I frutti hanno proprietà aperitivedigestivedepurativediuretiche e lassative.
Il ribes è particolarmente indicato in caso di:
1-Inappetenza.
2-Convalescenza a seguito di malattie febbrili e infettive.
3-Reumatismi e gotta.
4-Calcoli renali.
Ribes nero:
Il ribes nero (Ribes nigrum L.), chiamato anche cassis, si distingue da quello rosso perché i frutti quando maturano sono, appunto, neri. Le bacche hanno le stesse virtù di quelle del ribes rosso, anzi contengono una percentuale addirittura maggiore di vitamine e minerali. Del ribes nero si possono utilizzare anche le foglie (ricche di flavonoidi dall’azione diuretica, antiinfiammatoria e antireumatica); in caso di reumatismi, gotta, eccesso di acidi urici e calcoli renali si può preparare un infuso (30 g per 1 litro d’acqua) di cui bere fino a 3 tazze al giorno.
Preparazione e uso:

Uso interno:
In caso di inappetenza, convalescenza da malattie febbrili e infettive, reumatismi, gotta e calcoli renali.
I frutti del ribes si assumono sia freschi sia sotto forma di marmellate, sciroppi o succhi, senza altri limiti che quelli dettati dal gradimento.

Tisana di ribes rosso
Ponete in infusione 1 cucchiaino di foglie di ribes rosso sminuzzate in una tazza d’acqua bollente. Dopo 20 minuti filtrate e addolcite a piacere.
E’ una tisana gustosa e aromatica.

Notizie e curiosità: 
Il ribes rosso matura verso la fine di giugno, cioè quando si festeggia San Giovanni (24 giugno): ecco perché in Germania e in alcune regioni italiane viene chiamato “uva di San Giovanni”.

Il Ribes roso in cucina:
Viene consumato al naturale e impiegato per marmellate, gelatine, sciroppi, liquori, vini aromatici e bevande dissetanti.

Attenzione!

1) Tutte le notizie riportate in questa sezione hanno solo uno scopo informativo. In nessun caso si vuole indurre ad auto-diagnosi o auto-terapia, questo può essere molto pericoloso. Solo un medico può effettuare diagnosi o terapia, per problemi di ordine sanitario rivolgersi al consiglio di un medico.
2) Ricordiamo che la raccolta di gran parte delle piante di questo sito è soggetta alle norme regionali per la protezione della flora spontanea

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