Era da tempo che ogni volta che passavamo dal fosso di Passo Romano, poco fuori l’abitato di Fontanarossa, lo sguardo si fermava sdegnato su quell’ammasso di rifiuti gettati da maleducati in fondo alla ripida scarpata. Un tratto di territorio, poco distante dal paese, trasformato in quella che davvero poteva sembrare una discarica a cielo aperto. Ignoti, nel tempo, avevano gettato frigoriferi, televisori ed elettrodomestici vari come se si trattasse di un luogo preposto a “far sparire” tutto quanto fosse ormai inservibile o ingombrante in casa. Un comportamento incivile che sempre più spesso trasforma angoli di natura incontaminata in quanto di più brutto si possa vedere. Ogni volta nasceva spontanea la proposta di intervenire, di fare qualcosa.
Alla fine, dopo incontri, discussioni e tanto lavoro di organizzazione, la Squadra 52 Fontanarossa ha dato il via alle operazioni con tanta buona volontà, con amore per la natura e per l’ambiente ma anche grazie all’aiuto di tanti amici cacciatori e non.
L’occasione è arrivata il 2 luglio scorso. Il caposquadra, Giovanni Chiappellone, ha messo a disposizione il suo trattore munito di verricello e ha permesso che riuscissimo a rimuovere frigoriferi, boiler, cucine a gas, reti da letto, materassi dal fosso di Passo Romano appena fuori dall’abitato di Fontanarossa; grazie alla motosega fornita a suo tempo dall’ATC 3 abbiamo provveduto al ripristino della staccionata in legno. Tutto poi è terminato davanti ad un bel piatto di pasta e a una bottiglia di vino.
Un vivo ringraziamento va al comune di Gorreto che si occuperà dello smaltimento dei rifiuti. Da parte mia auspico che venga mantenuta l’area dove vengono depositati i rifiuti ingombranti magari con un controllo più rigido in modo che gli stessi non vengano poi abbandonati nei boschi.
Andrea Mangini
(Articolo pubblicato sul numero di Settembre 2005 de il “Notiziario ATC”)
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