Gino, “il Re della sangria”, ci ha lasciati. Per circa dieci anni insieme ad Andrea Fiorini è stato l’anima della festa di Fontanarossa del 13 agosto, frequentatissima e apprezzata in tutta la Valle. Gino era quello che una volta si definiva un “vero signore”, amante della buona cucina e del buon vino, del bridge e dei tarocchi, della montagna e di Fontanarossa, della caccia che in passato lo ha anche visto presidente della squadra locale. I suoi consigli e i suoi suggerimenti erano sempre obbiettivi e misurati anche se non lesinava critiche severe quando lo riteneva opportuno.
Quest’anno, già minato dalla malattia, non ha voluto mancare alla festa del 13 agosto e, anche se non ha potuto preparare la sua mitica sangria, è stato prodigo di consigli affinchè la potessimo migliorare. E’ riuscito a stare nella sala quasi tutta la sera e, per qualche ora, abbiamo creduto che fosse sulla strada giusta per vincere l’ennesima battaglia. Purtroppo non è stato così.
Un grande abbraccio a Carla e Massimo.
Ciao Pressi.
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