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Bosco e la sua chiesa
Bosco è una piccola frazione del comune di Gorreto, una quindicina di case in tutto. Ci si arriva dalla strada che porta a Fontanarossa. Dopo circa 3 km, poche decine di metri prima di arrivare alla frazione di Borgo, sulla destra c’è una strada sterrata che porta al paesino. E’ stata chiusa al traffico per parecchio tempo a causa di alcune frane che l’avevano resa pericolosa, ma adesso è nuovamente transitabile. Il borgo a partire dal dopoguerra si è progressivamente spopolato fino ad essere quasi completamente abbandonato a causa dell’emigrazione verso Genova e gli Stati Uniti. Si racconta che anni fa nelle case vi fossero ancora mobili e suppellettili lasciate dagli abitanti. Per molti anni vi è rimasta una sola famiglia alla quale una decina di anni fa si è unita la famiglia Forni di Genova che ha acquistato una vecchia casa nel borgo ed ora è rimasta l’unica a viverci; la loro è stata una scelta di vita: hanno abbandonato la città per isolarsi e godere la solitudine in mezzo alla natura. Gli inizi non sono stati facili, la zona dove erano andati ad abitare era il regno di erbacce e vipere e il collegamento con la strada principale sovente era interrotto da frane e smottamenti. Ma la famiglia Forni non si è persa d’animo e lottando contro tutte le avversità è riuscita a vincerle. La quasi totalità del loro sostentamento proviene dall’allevamento di animali e dalla coltivazione della terra. Proprio accanto all’abitazione della famiglia Forni sorge la piccola chiesa di Bosco intitolata alla Madonna dei Miracoli; anch’essa, come il resto del paese, era oramai in stato di completo abbandono. Alcuni anni fa il signor Forni decise di restaurarla e, con l’aiuto di contributi forniti dal Comune di Gorreto, dalla Comunità Montana Alta Val Trebbia e di offerte fatte da ex abitanti del paese, dapprima le rifece il tetto e dopo, insieme a sua nipote, procedette al restauro dell’interno. Il lavoro è durato parecchi mesi, le vecchie pitture scolorite sono state ridipinte con colori a olio ricalcando i disegni preesistenti; il tabernacolo, distrutto dai tarli, è stato rifatto ancora più bello del precedente. Il risultato è stato stupefacente, la piccola chiesa è tornata all’antico splendore, a tal punto da diventare una delle più belle della valle. Vale la pena di fare una visita all’incantevole chiesa e al piccolo borgo che, grazie alla famiglia Forni, continua a vivere e a essere una testimonianza reale di come erano i paesi della nostra valle.



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